martedì 22 maggio 2012

Personal shopper



Riassunto

Dimitri è un uomo di successo molto impegnato e molto solo. Rossella è una personal shopper che si deve occupare di riarredare una casa troppo asettica e di organizzare una festa per un uomo che non ha vita sociale... Dimitri è convinto che basti pagare per ottenere ciò che vuole e che non ci sarà tempo da perdere, ma Rossella non è dello stesso avviso, vuole che la casa rispecchi la personalità dell'uomo che la abita e che Dimitri si prenda un po' di tempo libero per riflettere su se stesso e sul vuoto che lo circonda. tra i due si accende una sfida che non risparmia abbigliamento, nuovo look e massaggi al cioccolato in SPA prestigiose...

Estratto

-Se posso dirle la mia prima impressione io credo che il suo lavoro l’abbia assorbita completamente-, riprendo cercando di non sembrare saccente.
-È ciò che più amo fare, ciò che mi diverte e mi appassiona-, risponde tornando sulla difensiva.   
-Sono certa che è così ed è una cosa molto bella, anch’io svolgo con passione il mio lavoro-, approvo per guadagnarmi la sua fiducia. –Ma, oltre al lavoro c’è, o ci dovrebbe essere, anche la sfera personale e nella sua vita io non riesco a vederla.-
-Quindi che cosa propone? Che mi licenzi per coltivare il tempo libero che ora non ho?-
-No, che si ritagli degli spazi suoi nei quali poter coltivare hobby e amicizie.-
-Trovo il suo punto di vista eccessivamente focalizzato sul mio privato e forse influenzato da una certo romanticismo hollywoodiano… si è posta la domanda se gli spazi che dovrei ritagliarmi mi servano davvero? In fondo, se nella mia via non ci sono, vuol dire che ad un certo punto me ne sono liberato. La pago proprio per non perdere tempo in cose che considero inutili, se devo comunque occuparmene io, lei a che cosa mi serve?-, termina calmissimo sempre continuando a fissarmi negli occhi. Che era un osso duro l’avevo capito da subito. Ma io amo le sfide e quell’uomo, bello e gelido come la Siberia, rappresenta davvero una sfida interessante.
-Posso rinunciare al compenso per il mio lavoro se alla fine non sarà soddisfatto, ma non posso sacrificare la qualità del mio intervento e per fare ciò ho bisogno di qualcosa che solo lei può darmi-, esordisco col mio più bel sorriso.
Lui stringe gli occhi trasparenti a due lame sottili. –E cosa vuole?-
-Lei, ingegnere.-
Per un attimo lui rimane immobile, come un computer che salva le informazioni e blocca qualsiasi altra operazione, poi serra le belle labbra carnose in una linea dura e sottile.
-Non credo di aver capito il senso della sua frase-, ribatte frugando nei miei occhi.
-Voglio che si prenda una vacanza di due giorni durante la quale farà tutto ciò che le dirò e s’impegnerà a divertirsi. Niente di sconveniente o scandaloso, ovviamente. Solo sano relax e benessere, per ritrovare ciò che ha perso-, spiego con la massima calma.
-E se restassi della mia idea?-, chiede bevendo un altro sorso di aperitivo.
-Organizzerò la sua casa, la sua festa e la sua vita senza il suo aiuto, come da lei richiesto-, sospiro.
-Quando vuol fare questo esperimento? La festa è fra tre settimane…-
-Domani è sabato, per me questo weekend è perfetto-
Lo sento sospirare mentre col cellulare compone un numero.
-Giovanni, domani e domenica non potrò esserci, mi è capitato… un imprevisto che richiede la mia presenza-



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